21 aprile 1945, l’ingresso dei soldati polacchi a Bologna – la storia #aportechiuse
Manuela Capece ci parla del 21 aprile 1945, il giorno dell’ingresso dei soldati polacchi a Bologna.
La Resistenza al femminile nel bolognese – la storia #aportechiuse
Cinzia Venturoli – La Resistenza al femminile nel bolognese.
Significativo è stato il ruolo delle donne bolognesi nella Resistenza: donne partigiane e sostenitrici del movimento di liberazione hanno compiuto azioni di resistenza militare e civile, hanno manifestato, protestato, rischiato e pagato con la vita alla apri degli uomini. Nel Parco di Villa Spada il Monumento alle Cadute partigiane ricorda le 128 donne partigiane dell’area metropolitana bolognese cadute nel corso della lotta di liberazione.
La Resistenza al femminile nel bolognese – la storia #aportechiuse
Elena Musiani ci parla della Resistenza al femminile nel bolognese.
Il portale Storia e Memoria di Bologna, per un racconto della Liberazione – la storia #aportechiuse
Otello Sangiorgi: il portale Storia e Memoria di Bologna – per un racconto della Liberazione.
Strade e lapidi di Storia e Memoria di Bologna: la memoria della Resistenza – la storia #aportechiuse
Carlo Pelagalli, Lo scenario strade e lapidi di Storia e Memoria di Bologna: la memoria della Resistenza
Attilio Diolaiti e la lapide ai caduti del 1° aprile 1944 lungo il muro della Certosa – la storia #aportechiuse
Roberto Diolaiti ricorda, di fronte alla lapide che ne commemora la fucilazione, posta lungo il muro della Certosa, Attilio Diolaiti, zio del padre. Nato a Baricella nel 1898, attivo antifascista, l’8 settembre 1943 aderì alla brigata partigiana della Settima GAP, che aveva contribuito a fondare e organizzare. Fu arrestato alla fine di marzo del 1944, tradotto nel carcere di San Giovanni in Monte e fucilato il 1° aprile 1944 nel luogo in cui a lapide lo ricorda insieme agli altri partigiani che furono fucilati con lui.
La Liberazione di Bologna: 21 aprile 1945 – la storia #aportechiuse
Alberto Preti: la Liberazione di Bologna, 21 aprile 1945.
Edera e Mimma. Un ricordo di Pino Cacucci – la storia #aportechiuse
Un ricordo di Pino Cacucci delle partigiane Edera De Giovanni, la prima tra le 128 donne partigiane uccise fra Bologna e provincia, e Mimma (Irma Bandiera).
La Casa di Rieducazione Professionale per mutilati ed invalidi di guerra e l’Istituto Ortopedico Rizzoli. – la storia #aportechiuse
Anna Grillini – La Casa di Rieducazione Professionale per mutilati ed invalidi di guerra e l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
Mario Jacchia, il partigiano “Rossini” – la storia #aportechiuse
Andrea Spicciarelli: Mario Jacchia, il partigiano “Rossini”.