Bestiario certosino: alla scoperta del fantastico sottobosco di pietra

Domenica 2 giugno, in chiusura della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei promossa da ASCE, ha avuto luogo l’ultimo appuntamento organizzato dagli Amici della Certosa prima della pausa estiva. Con questo incontro si è voluto sottolineare l’interesse non solo storico artistico, ma anche naturalistico di un ambiente complesso come quello della Certosa, dove è facile incontrare gatti, uccelli, insetti, lucertole e ricci, ma anche scoiattoli rossi e lepri.

Emanuela Capece ha proposto quindi un itinerario alla scoperta di animali reali e fantastici, tradotti in marmo o bronzo, che campeggiano sulle tombe della Certosa. Civette e ranocchie, cigni e farfalle, pecore e leoni, orsi e cammelli, aquile e pavoni, senza tralasciare il serpente e le antiche figure dell’ouroboros e del caduceo. Il percorso, iniziato dal piccolo cimitero degli Evangelici, è proseguito nel chiostro V (stele Magnico e monumento Pellegrino Matteucci) e nel chiostro I; passando dal loggiato delle tombe (monumento Savini Lojani) ci ha portato quindi al chiostro VII (tomba Gioannetti) e alla sala Ellittica (tomba Rossi), lasciando infine gli spazi ottocenteschi per arrivare agli ampliamenti del Novecento, con la galleria annessa al chiostro IX e al chiostro IX, davanti alla cella Pizzirani, dove una piccola rana spunta dal cancello d’ingresso.

Foto dell’incontro: A. Cazzoli, M. Capece