Ad Alta Voce – scorci di pittura bolognese

Domenica 26 maggio, in pieno svolgimento della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei promossa da ASCE, ha avuto luogo un nuovo incontro in Certosa Ad Alta Voce. Il tema di quest’anno si è inserito a pieno titolo ne La pittura a Bologna nel lungo Ottocento l 1796-1915, la grande mostra diffusa che la città di Bologna dedica alla Pittura bolognese. Ma la nostra attenzione si è concentrata non solo su pittori famosi e riconoscibili nelle varie sedi espositive, ma anche su figure fortemente legate alla pittura eppure, specie se donne, relegate sullo sfondo di un mondo in veloce trasformazione come quello dell’Ottocento.

Le Vite da pittori, presentate in gran parte in soggettiva, sono state punteggiate da lettere e pagine di diario a due voci, restituendo una visione più personale ed empatica degli artisti, sia quelli/e in ombra, sia quelli illuminati dalla fama.

Seguendo lettrici e lettori sulle tracce dei pittori sepolti in Certosa abbiamo preso parte alle vite di:

Carolina Primodì Baruzzi, nella Sala delle Catacombe (con Roberta Martelli e Giancarlo Puliti), Clementina Marcovigi, nel chiostro VII (con Marina Zaffagnini e Roberta Martelli), Roberto Franzoni, in campo Carducci/passaggio Colombario (con Alberto Alvisi), Vincenzo Martinelli (con Susanna Borghi) e Mauro Gandolfi, nel chiostro III (con Giancarlo Puliti e Alberto Alvisi), Luigi Serra (con Emanuela Baravelli) e Clementina Gandolfi, nel chiostro V (con Valeria De Vincenzi e Giancarlo Puliti).

Foto dell’incontro: S. Cristallini