La polvere del tempo, anno dopo anno, ricopre ritratti, lapidi, memorie. Amici della Certosa, spolveratori, lettori, ricercatori, ricostruiscono con passione e pazienza biografie che vengono presentate a incontri periodici come Questo l’ho fatto io e Ad Alta Voce.
Per non disperdere queste preziose riscoperte e metterle a disposizione di tutti, le proponiamo in questa pagina man mano che gli autori inviano i loro testi.
Foto di: Alberto Alvisi, Sandro Cristallini, Anna Gambetti, Francisco Pérez Amitrano
Carlo Pepoli
Patriota e letteratoCarlo Pepoli è stato un nobile bolognese, figura importante del Risorgimento italiano. Ha combinato la sua passione per la politica (aiutando a unificare l’Italia) con la sua vena artistica, scrivendo poesie e libretti d’opera. Leggi tutto qui.
Maria Pedrazzi
CantanteMaria Pedrazzi, giovane e talentuosa cantante e pianista bolognese, morì di Spagnola nel 1918 a soli 24 anni, poco dopo un trionfale debutto come Amneris nell’Aida al Teatro Comunale. La sua prematura scomparsa, avvenuta in un periodo di forte diffusione dell’epidemia, colpì profondamente la comunità musicale cittadina. Leggi tutto qui.
Clementina Degli Antoni
CantanteClementina Betti, dotata di talento canoro, sposò Severino Berni degli Antoni. Dopo la morte del suocero, la famiglia affrontò difficoltà economiche e Clementina si esibì come cantante a Londra e Parigi tra il 1834 e il 1837. A Londra, debuttò in un’opera di Rossini, ricevendo recensioni contrastanti che ne lodavano la voce ma ne criticavano la potenza. Frequentò anche importanti figure culturali come i coniugi Carlyle. Leggi tutto qui.
Antonio Bertoloni
BotanicoAntonio Bertoloni fu un importante botanico italiano del XIX secolo. Nato a Sarzana, dedicò la sua vita allo studio delle piante, in particolare della flora italiana. La sua opera più famosa è la “Flora italica”, una completa classificazione delle piante presenti in Italia. Fu professore all’Università di Bologna e prefetto del suo Orto Botanico, che oggi porta il suo nome. Leggi tutto qui.
Luigi Rivani
DottoreLa tomba di famiglia del dottor Luigi Rivani, nel Chiostro III della Certosa di Bologna (1887), presenta un sarcofago con formelle bronzee (stemma, ritratti di Luigi Rivani e di un omonimo cavaliere) sormontato da un’edicola. Quest’ultima, decorata, incornicia un rilievo bronzeo del 1924 di Enrico Barbèri con scena religiosa e influssi liberty. Leggi tutto qui.